venerdì 25 settembre 2009

Perchè "Pareto 80/20"

Vilfredo Pareto (1848 – 1923) è stato uno dei maggiori economisti italiani; è stato perchè come vedete è morto nel 1923, ma le sue idee ed in particolare quella che viene chiamata "legge 80/20" o "principio di Pareto" è a tutt'oggi valida e si dimostra una chiara chiave di lettura della realtà.
Mi spiego.
Nel 1897 Pareto, studiando la distribuzione dei redditi, dimostrò che in una data regione solo pochi individui possedevano la maggior parte della ricchezza.
Questa osservazione ispirò la cosiddetta "legge 80/20", che possimao sintetizzare in questo modo: "la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause".

Secondo la "legge 80/20" (i valori 80% e 20% sono ottenuti mediante osservazioni empiriche di numerosi fenomeni e sono solo indicativi), in genere l'80% dei risultati dipende dal 20% delle cause. Questo principio può avere diverse applicazioni pratiche in diversi settori, ad esempio:

  • economia: l'80% delle ricchezze è in mano al 20% della popolazione (ma ovviamente i valori reali variano a seconda dei paesi e dei periodi). Oppure: il 20% dei venditori fa l'80% delle vendite, ed il restante 80% dei commerciali fa solo il 20% delle vendite.
  • qualità: il 20% dei tipi possibili di guasto in un processo produttivo genera l'80% delle non conformità totali. Oppure: l'80% dei reclami proviene dal 20% dei clienti.
  • informatica: l’80% del tempo di esecuzione è impiegato solo dal 20% delle istruzioni di un programma. Oppure: l'80% delle operazioni degli utenti sono dovute al 20% delle funzioni a disposizione di un applicativo. L'80% degli errori di codifica è riconducibile al 20% dei moduli.
io voglio aggiungere
  • vita di tutti i giorni: l'80% del tempo giornaliero (mi tengo moolto basso), è dediacato a cose che dobbiamo ma non vorremmo fare, mentre dedichiamo solo il restante 20% ai nostri interessi; qualcuno vuole smentirmi?
Detto cio, questo blog non è dedicato a Pareto, ma come Pareto cerca di descrivere la realtà che ci cinrconda spiegando i numeri che ci vengono forniti, cercando di tradurli in qualcosa di tangibile.
Eppoi, mi sento libero, e cosi chi vorrà partecipare, di esprimere opinioni in merito, senza trascendere mai dall'educazione e dalle regole del comportamento civile.

[info su Pareto tratte da Wikipedia.it]

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