venerdì 25 settembre 2009

Calo dei consumi

Secondo l'Istat le vendite al dettaglio a luglio 2009 hanno registrato un calo del 2,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il calo è stato dello 0,4% rispetto a giugno 2009. L'Istat precisa che il calo è il risultato di una diminuzione del 2,1% delle vendite di prodotti alimentari e del 2,8% di quelle di beni non alimentari. Dal punto di vista tendenziale si tratta del sesto calo consecutivo.
Questa la notizia, ma più di uno si sarà senz'altro chiesto come vengono raccolti questi dati; ci sarà chi si aspetta che degli addetti si rechino presso i negozianti a chiedere cosa hanno venduto, ci sarà poi chi si aspetta che vengano intervistate le famiglie.
In realtà ad essere intervistate sono le imprese, ecco cosa succede:
La rilevazione delle vendite al dettaglio è un’indagine eseguita mensilmente dall'Istat su un campione di imprese commerciali che si avvalgono, per la distribuzione dei loro prodotti, di negozi quali il macellaio, l'alimentari, il fruttivendolo che tutti noi troviamo sotto casa. Dall'indagine è esclusa la rivendita di autoveicoli e combustibili (concessionarie e distributori di benzina) e le officine o negozi che eseguono riparazioni.
Alle imprese intervistate viene chiesto
  • quel è stato il valore delle vendite per gruppo di prodotti venduti e come questi sono stati venduti, ipermercati, supermercati, discount di alimentari, grandi magazzini o altro;
  • se rispetto allo stesso mese corrispondente dell’anno precedente la vendita è stata maggiore o minore;
  • numero totale dei punti di vendita aperti al pubblico;
  • numero dei giorni di apertura nel mese;
  • superficie complessiva dei punti di vendita;
  • numero delle persone occupate


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